Componente del sangue di vitale importanza, dotato di molteplici funzioni, il colesterolo è un elemento costitutivo della membrana di tutte le cellule e del rivestimento di mielina dei nervi.

Componente del sangue di vitale importanza, dotato di molteplici funzioni, il colesterolo è un elemento costitutivo della membrana di tutte le cellule e del rivestimento di mielina dei nervi.

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È indispensabile per la formazione dei sali biliari, della vitamina D e di molti ormoni. Viene ricavato per 1/3 dagli alimenti (colesterolo esogeno) e per 2/3 viene sintetizzato nel fegato (colesterolo endogeno). Il trasporto nel sangue si realizza sotto forma di lipoproteine (LDL e HDL). L’eliminazione avviene prevalentement attraverso la ile (0,25 g/dì), la pelle (0,2 g/dì) e l’intestino. Quando il colesterolo è in eccesso si accumula nel tessuto adiposo, nei lipomi, nei calcoli biliari e nelle placche di aterosclerosi o ateromi. Questi ultimi si formano per il depositare di grassi a livello della parete arteriosa e provocano un restringimento o l’ostruzione del lume dei vasi.  

L’esame del colesterolo totale, l’analisi quantitativa del colesterolo nel siero, è usato per misurare nel sangue i livelli del colesterolo libero e degli esteri del colesterolo; esso esprime il livello delle due forme nelle quali questo composto biochimico compare nell’organismo.

Livelli alti di colesterolo possono essere associati con un aumento del rischio di malattia arteriosa coronarica.

Scopo

Il controllo dei livelli di colesterolo nel sangue si esegue per:

  • Valutare il rischio di malattia arteriosa coronarica
  • Studiare il metabolismo dei grassi
  • Contribuire alla diagnosi di sindrome nefrosica, pancreatica, epatopatia, ipotiroidismo e ipertiroidismo
  • Valutare l’efficacia della terapia farmacologica ipolipemizzante

Valori di riferimento

Le concentrazioni del colesterolo totale variano con l’età e il sesso.

Adulti
Uomini< 205 mg/dl (SI, < 5,30 mmol/L)
Donne< 190 mg/dl (SI, <440 mmol/L)
bambini eta’ da 12  a 18 anni
bambini< 170 mg/dl (SI, < 4,40 mmol/L)

Aumento dei valori di colesterolo

Studi sperimentali, osservazioni condotte sulla popolazione e controlli clinici hanno evidenziato come l’ipercolesterolemia sia uno dei fattori di rischio più rilevante per le malattie cardiovascolari, per l’ipertensione arteriosa e per l’aterosclerosi. Valori > 200 mh/dl rappresentano un fattore di rischio per la malattia cardiovascolare (aterosclerosi, arteriosclerosi, infarto del miocardio, ictus cerebrale, ecc.).

Non esistono sintomi specifici dell’aumento del colesterolo nel sangue. Talvolta possono manifestarsi sintomi generici: senso di pesantezza alla testa, cefalea, disturbi della memoria e della concentrazione, ronzii auricolari, disturbi della vista, seborrea ecc. l’individuazione di valori elevati di colesterolo è possibile con il solo dosaggio, mediante un prelievo del sangue.

Valor elevati di colesterolo del sangue si possono rilevare per abitudini alimentari e stile di vita non corretti, nel sovrappeso, nell’ipercolesterolemia familiare, nelle affezioni epatiche, nel diabete, nell’alcolismo, nell’infarto miocardico e in gravidanza, dopo la 30° settimana.

Fattori che aumentano il colesterolo

In breve, si possono identificare i fattori che inducono un aumento della colesterolemia totale e del colesterolo HDL (colesterolo “cattivo”):

  • Eccesso ponderale;
  • Dieta raffinata, ricca di zuccheri semplici e povera di fibre vegetali;
  • Alimenti ricchi in grassi animali e acidi grassi saturi;
  • Stile di vita sedentario;
  • Fumo;
  • Condizioni di stress;
  • Carenza di sostanze antiossidanti nella dieta (beta-carotene, vitamina C, vitamina E).

Fattori che riducono il colesterolo

Vengono citati i principali fattori capaci di ridurre il colesterolo totale e favorire il colesterolo “buono” (colesterolo HDL):

  • Condizioni di normopeso;
  • Dieta ricca di carboidrati complessi e fibre vegetali;
  • Alimenti ricchi di acidi grassi insaturi (oli vegetali, pesce);
  • Cibi ricchi di sostanze antiossidanti (beta-carotene, vitamina C ed E);
  • Attività fisica e sportiva regolare.

Raccomandazioni per chi ha valori elevati di colesterolo

Le modifiche della dieta rappresentano l’intervento fondamentale nella diminuzione della colesterolemia. La dieta appropriata va associata a misure di riduzione di altri fattori di rischio: ipertensione arteriosa, fumo, sovrappeso, diabete.

Nel seguito si elencano le linee guida generali utili per chi presenti valori elevati di colesterolo:

  • Controllare periodicamente i livelli di colesterolo e di grassi nel sangue;
  • Evitare l’eccesso di peso;
  • Ridurre gli zuccheri semplici;
  • Aumentare i carboidrati complessi;
  • Limitare il consumo di alimenti ricchi di grassi animali e acidi grassi saturi;
  • Consumare alimenti ricchi di acidi grassi polinsaturi.
  • Seguire una dieta ricca di fibre;
  • Evitare il fumo, ridurre le condizioni d stress, aumentare il consumo di alimenti ricchi di antiossidanti, in particolare di vitamina E;
  • Praticare regolarmente e con costanza un’adeguata attività fisica e sportiva;
  • Se persistono valori elevati di colesterolo nel sangue, eseguire cicli di trattamento con rimedi naturali e nelle forme più severe seguire il trattamento con farmaci, sotto controllo medico.

Diminuzione dei valori di colesterolo

Bassi valori di colesterolo rappresentano pure un fattore negativo. Studi condotti sulla popolazione hanno evidenziato un più elevato tasso di morti per cancro e suicidio in soggetti con ipocolesterolemia. Ciò sembra dovuto alla ridotta attività della serotonina, sostanza che svolge un’attività antidepressiva sul cervello. Una diminuzione del colesterolo totale si può associare inoltre a ipertiroidismo, anemia, grave compromissione delle condizioni generali, insufficienza renale, setticemia, morbo di Addison.

COLESTEROLO HDL

Le HDL sono lipoproteine ad alta densità che svolgono un’azione di protezione sui vasi arteriosi e preventiva nei confronti dell’infarto del miocardio, in quanto favoriscono la rimozione di colesterolo dalla parete vascolare convogliandolo verso il fegato. Le HDL sono definite anche colesterolo “buono”, in quanto svolgono un ruolo protettivo nei confronti dell’arteriosclerosi.

Valori normali>55mg/dl (>1,40 mmol/L) Le HDL costituiscono la frazione di colesterolo che svolge un’azione preventiva nei confronti delle affezioni cardiache e vascolari. Pertanto, più i valori di HDL sono elevati, meglio è per la salute. I livelli di colesterolo HDL (colesterolo “buono”) non dovrebbero comunque essere inferiori a 45 mg/dl di sangue nell’uomo e a 50 mg/dl nella donna.
AumentoIl colesterolo HDL aumenta con l’attività fisica, una dieta ricca di grassi polinsaturi in corso di assunzione di farmaci (vitamina C, contraccettivi, insulina).
DiminuzioneLe HDL si riducono in presenza dei fattori di rischio arteriosclerotico (alimentazione ipercalorica, sedentarietà, ipertensione arteriosa), in alcune affezioni epatiche e renali.

COLESTEROLO LDL

Le LDL sono lipoproteine a bassa densità che servono al trasporto dei grassi nel sangue. Sono molecole di grandi dimensioni, in cui prevale la componente lipidica su quella proteica. Hanno la tendenza a depositarsi sulla parete dei vasi innescando il fenomeno dell’aterosclerosi. Vengono definite anche colesterolo “cattivo”.

Valori normali< 130 mg/dl (< 3,4mmol/L) I valori di colesterolo LDL non dovrebbero superare i 170 mg per 100 ml di sangue. Tuttavia, è consigliabile mantenere livelli di LDL inferiore a 130 mg per 100 ml di sangue.
AumentoValori elevati di colesterolo LDL sono associati a un rischio cardiovascolare elevato.