Nutrizione

Acidi grassi in gravidanza: quali e quanto prenderne

Numerosi studi scientifici hanno confermato il ruolo importante e positivo dell’esposizione precoce agli acidi grassi polinsaturi, soprattutto della serie omega-3, EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), nello sviluppo dei bambini e nella regolazione epigenetica, soprattutto in termini di prevenzione di alcune delle più importanti malattie metaboliche quali obesità, insulino-resistenza e rischio cardiovascolare.

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Acido folico e gravidanza

Il valore protettivo dell’acido folico rispetto al rischio di deficit congeniti, in particolare quelli a carico del tubo neurale quali la spina bifida, l’anencefalia e l’encefalocele, è stato ampiamente documentato a partire dai primi anni ’90.

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Interazioni farmaci-alimenti

L’assunzione ravvicinata per via orale di cibo e farmaci determina la concreta possibilità che a livello dell’apparato digerente si verificano interazioni, talora molto pericolose. Alcuni farmaci, infatti, sono in grado di alterare assorbimento e metabolismo di certi farmaci con conseguenze anche gravi.

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Stipsi: cause e indicazioni nutrizionali

Si definisce stipsi o stitichezza il disturbo caratterizzato da una bassa frequenza di evacuazione, diminuzione della massa fecale, presenza di feci dure, espulsione difficoltosa e sensazione di non essere completamente svuotati anche dopo l’evacuazione.

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Allergia al nichel

L’allergia al nichel è una fra le più difficili da combattere o da controllare poichè questo metallo, seppure in modeste quantità, è presente in moltissimi alimenti.

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Carenza di ferro

La quantità di ferro immagazzinata in un individuo adulto è di circa 3.000-4.000 mg. Il ferro è il costituente fondamentale dell’emoglobina e della mioglobina. Mentre in un maschio adulto le perdite di ferro sono piuttosto limitate, in una femmina adulta in età fertile il ciclo metruale aumenta le perdite e aumenta, di conseguenza, il fabbisogno di ferro.

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Chirurgia dello stomato e nutrizione

Da un punto di vista anatomo-funzionale, lo stomaco svolge le seguenti funzioni:

  • Contenitiva (degli alimenti ingeriti);
  • Secretiva (HCl, gastrina, fattore intrinseco, pepsinogeno, ecc.);
  • Digestiva (preparazione del chmo per i processi digestivi successivi);
  • Motoria (mescolamento ed immissione del chimo nel duodeno).
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Perdita di peso durante il digiuno

La perdita di peso durante il digiuno ha un andamento complesso perché né il valore calorico del tessuto perduto né il consumo energetico rimangono costanti.

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Farmaci anoressizzanti e termogenetici

La Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato linee guida per lo sviluppo di prodotti per il controllo del peso. Questa agenzia ritiene ritiene un prodotto efficace se dopo un anno produce una perdita di peso del 5% del peso rispetto al placebo o se la proporzione dei soggetti che ottengono una diminuzione di peso peri al 5% del peso iniziale è più grande del 35% e, approssimativamente, doppia nel gruppo che riceve il trattamento rispetto al placebo. La FDA aggiunge che l’effetto sulle complicanze dell’obesità dovrebbe essere considetato nella valutazione dell’efficacia.

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Gastrite e alimentazione

La mucosa dello stomaco contiene cellule che rpoduzono la papsina, enzima digestivo proteolitico, l’acido cloridrico che denatura le proteine ed attiva la pepsina , con lo scopo di frammentare il cibo ingerito.

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