Da un punto di vista anatomo-funzionale, lo stomaco svolge le seguenti funzioni:

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  • Contenitiva (degli alimenti ingeriti);
  • Secretiva (HCl, gastrina, fattore intrinseco, pepsinogeno, ecc.);
  • Digestiva (preparazione del chmo per i processi digestivi successivi);
  • Motoria (mescolamento ed immissione del chimo nel duodeno).

La resezione di parte dello stomaco (gastrectomia parziale) o la sua totale asportazione (gastrectomia totale) determina il venir meno di una parte o di tutte le funzioni elencate.

Nel caso di asportazione totale, la mancanza della funzione contenitiva determina un rapido passaggio del bolo alimentare nell’intestino tenue e questo può dar luogo alla Dumping Syndrome caratterizzata da sintomi gastrointestinali come sensazione di peso epigastrico, crampi addominali, vomito e/o diarrea osmotica e sintomi vasomotori come tachicardia, opertensione, sudorazione, astenia, arrossamento, ipoglicemia post-prandiale e/o sincope. La Dumping Syndrome può essere precoce (si manifesta subito dopo il pasto)o tardiva (circa 90 minuti dopo il pasto) ed in ogni caso è provocata dalla composizione e dal volume del pato ingerito.

La mancanza di funzione secretiva provoca l’assenza del fattore intrinseco responsabile dell’anemia perniciosa, la mancata trasformazione del ferro nella forma assorbibile, l’inattivazione dei processi digestivi gastrici con il mancato abbattimento della carica batterica. Tutto ciò si traduce in un accelerato transito intestinale che provoca una riduzione dei processi digestivi ed assorbitivi a livello intestinale.

IMPOSTAZIONE DELLO SCHEMA DIETETICO

Dopo un intervento di gastrectomia totale il paziente oltre aseguire le norme generali per una sana e corretta alimentazione, deve seguire alcuni consigli per evitare o ridurre la Dumping Synrome:

  • la dieta deve quindi essere frazionata in pasti piccoli e frequenti (5-6 pasti/die) per ridurre la distensione digiunale che provoca dal rapido svuotamento gastrico dopo pati abbondanti;
  • i cibi dovranno avere una consistenza solida, asciutta ed essere somministrati a temperatura ambiente;
  • i carboidrati semplici devono essere assunti in quantità minima per evitare ontenuti iperosmolati nell’intestino;
  • i liquidi non devono essere assunti con i pasti ma 45 o 50 minuti prima dei pasti o alla fine di questi. La riduzione dei liquidi è necessaria per ritardare il senso di sazietà precoce. I liquidi ipertonici (bevande zuccherate) provocano diarrea per la loro rapida entrata nel piccolo intstino con saturaizone della capcità assorbitiva e il passaggio di grossi volumi nel colon;
  • è utile, inoltre, dopo l’assunzione del pasto, non assumere la posizione supina per almeno 30 minuti, questo può aiutare a ridurre il reflussoesofageo.