La ciliegia è il frutto del ciliegio (Prunus avium). La pianta domesticata è stata ottenuta da ripetute ibridazioni della specie botanica.

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Il frutto può nascere da due diverse specie botaniche: da una parte il ciliegio dolce (Prunus avium), che produce le ciliegie che siamo abituati a consumare come frutta fresca; dall’altra il ciliegio acido (Prunus cerasus), che produce amarene, visciole o marasche, genericamente definite come ciliegie acide.

La ciliegia, normalmente sferica, di 0,7-2 centimetri di diametro, può assumere anche la forma a cuore o di sfera leggermente allungata. Il colore, normalmente rosso, può spaziare, a seconda della varietà, dal giallo chiaro del Graffione bianco piemontese al rosso quasi nero del Durone nero di Vignola. Anche la polpa assume colorazione e consistenza diverse a seconda della varietà e passa dal bianco al rosso nerastro nel primo caso e dal tenero al croccante nel secondo caso. Il gusto è dolce, mai stucchevole, con punte di acidulo.

La ciliegia matura nel periodo primaverile-estivo contiene un solo seme duro, color legno.

In Italia sono principalmente diffuse due categorie di ciliegie: i duroni, più grandi e scuri, e le tenerine, più chiare e piccole.

Il ciliegio dolce da frutto, Prunus avium, appartiene all’importante famiglia delle Rosacee. Il ritrovamento di noccioli di ciliegio in un’area compresa fra il Mar Nero e il Mar Caspio tra dei resti preistorici ne testimonia le origini antichissime. Ad oggi l’Italia è il principale paese produttore d’Europa, con una coltivazione prevalentemente diffusa in Puglia, Campania, Emilia-Romagna e Veneto. Sono di stagione nei mesi di maggio e giugno.

Aspetti nutrizionali delle ciliegie

Da gustare in primavera per assicurarsi una buona quota di antocianine, pigmenti che oltre a colorare di rosso il frutto proteggono l’apparato cardiovascolare. Le antocianine (contenute in elevate quantità nelle ciliegie) inibiscono la cicloossigenasi, gli enzimi che rispondono a processi infiammatori segnalando la sensazione di dolore; il risultato è simile a quello dell’aspirina e dell’ibuprofene senza però effetti collaterali. Le antocianine hanno inoltre un’azione antiossidante.

Il nocciolo contiene acido cianidrico.

Con una manciata si apportano acqua, carboidrati semplici e fibre, mentre proteine e grassi sono poco o per nulla rappresentati. Il tutto per un totale di appena 40 calorie in 100 grammi. La fibra, che generalmente viene classificata in base alla capacità di sciogliersi o meno in acqua, è per lo più di tipo solubile. Tale tipologia è assai utile a promuovere la salute dell’intero organismo e, in primis, dell’intestino. Una delle motivazioni la si deve alla capacità dei microrganismi di nutrirsene, producendo composti con probabili attività antiinfiammatorie e antitumorali, i cosiddetti acidi grassi a corta catena.Non mancano i micronutrienti. I minerali maggiormente rappresentati sono potassio, fosforo e magnesio, mentre tra le vitamine spicca l’acido ascorbico, nota ai molti come vitamina C.

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile
Parte edibile (%)86
Energia (kcal):40
Acqua (g)86,2
Proteine (g):0,8
Lipidi (g):0,1
Carboidrati disponibili (g):9
Zuccheri solubili (g):9
Fibra totale (g):1,3
Potassio (mg):229
Fosforo (mg):18
Magnesio (mg):10
Vit. C (mg):11

Un frutto così piccolo che racchiude un patrimonio tanto grande: le antocianine, pigmenti responsabili della colorazione in grado di attrarre grandi e piccini. Numerosi studi hanno approfondito e indagato il ruolo che questa grande classe di composti può riservare per la salute e i risultati sembrano dire che una dieta ricca di antocianine sia utile in particolar modo per la prevenzione cardiovascolare.

Non solo le antocianine, ma anche altri composti fenolici, principalmente derivati dagli acidi idrossicinnamici, sembrano mostrare un ruolo anti-proliferativo nei confronti di cellule tumorali. Tali risultati derivano da studi di laboratorio, servono conferme, intanto si possono aggiungere alla lista di buoni motivi per incoraggiare il consumo di ciliegie.

Le loro antocianine sono potenti antiossidanti e sembrano agire come i farmaci antinfiammatori, bloccando l’attività degli enzimi cicloossigenasi-1 e 2. Per questo si ritiene che il consumo di questi frutti possa essere utile in caso di dolore cronico, come quello associato all’artrite gottosa, alla fibromialgia o a traumi sportivi. Non solo, le proprietà antinfiammatorie delle ciliegie potrebbero aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache. Il potere antiossidante di luteina, zeaxantina e beta-carotene sembra proteggere dai radicali liberi e dalle specie reattive dell’ossigeno, che possono danneggiare cellule e tessuti portando a invecchiamento, cancro e altre malattie. Infine, anche la vitamina C e la melatonina sono antiossidanti. Quest’ultima, oltrepassando la barriera ematoencefalica, sembra poter esercitare un effetto lenitivo sul sistema nervoso e aiutare a combattere problemi come il mal di testa e l’insonnia.

Le ciliegie sono anche fonte di importanti minerali. Particolarmente degna di nota è la presenza del potassio, importante per il controllo della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.

Le ciliegie sono ricche di vitamina C e A che aiutano a proteggere la vista e contribuiscono al buon funzionamento delle difese immunitarie. Contengono inoltre acido folico, calcio, potassio, magnesio, fosforo e flavonoidi, sostanze importanti per la lotta ai radicali liberi. Depurative, disintossicanti, diuretiche e antireumatiche, le ciliegie aiutano inoltre a prevenire numerose patologie come l’arteriosclerosi, le disfunzioni renali e l’invecchiamento cellulare e perfino patologie come l’Alzheimer. Sono antinfiammatorie, antiossidanti e sedano gli attacchi di gotta, facendo calare i valori di acido urico.

Effetti benefici delle ciliegie

Dimagrire con le ciliegie: non solo è possibile, ma è anche una soluzione molto salutare, considerando tutti i benefici che porta questo frutto, ed è davvero semplice. Ne bastano poche, 25-30, al giorno, a digiuno e con una certa continuità, e la dieta è fatta. Le ciliegie, infatti, soddisfano la voglia di dolce e hanno poche calorie. Allo stesso tempo, grazie alle ciliegie, avrete depurato il sangue, drenato il fegato e migliorato la funzionalità delle vostre articolazioni. La polpa di questo magico frutto contiene il sorbitolo che ha effetti lassativi anche in piccole dosi.

Ma le ciliegie non sono solo delle perfette alleate della nostra salute ma anche della nostra bellezza. Grazie alla presenza di caroteni e sali minerali, sono infatti il frutto ideale per proteggere la pelle dal sole e ottenere una tintarella naturale e omogenea. La loro polpa inoltre è un ottimo rivitalizzante per la pelle del viso soprattutto se irritata. Se invece la vostra pelle è grassa provate questa maschera alla ciliegia, ricca di vitamine, sana e low cost: prendete alcune ciliegie, togliete loro il nocciolo e poi schiacciatele e stendetele su viso e collo. Quasi prive di calorie, le ciliegie possono essere consumate anche nell’ambito di diete ipocaloriche e nel regime alimentare dei diabetici.

Proprietà curative delle ciliegie

Le ciliegie sono inoltre un tipo di frutta decisamente non sprecona: con i peduncoli è possibile, infatti, realizzare decotti e tisane utili per purificare i reni e calmare la cistite. Nel primo caso vi basterà portare ad ebollizione un litro d’acqua e poi immergervi una manciata di gambi secchi di ciliegia. Lasciate in infusione per circa 10 minuti e poi bevete la tisana. In caso di cistite preparate invece un infuso facendo bollire una manciata di peduncoli spezzati di ciliegio selvatico in un litro d’acqua per 10 minuti. Filtrate e bevetene due tazze al giorno lontano dai pasti.

Quante ciliegie si possono mangiare al giorno

Una tira l’altra: è una vecchia regola delle ciliegie e di quanto sollecitano il nostro appetito. Al punto che in molti casi vengono utilizzate per fare una vera e propria dieta a base di questo piacevolissimo frutto. Però c’è un limite, e non bisogna esagerare, altrimenti si rischia di sprecare tutti i benefici delle ciliegie. Se non mangiamo altra frutta, possiamo arrivare anche a 70 ciliegie al giorno, sempre divise in porzioni moderate nel corso della giornata, a partire dalla prima colazione. Se invece siamo abituati a mangiare altra frutta, cerchiamo di non andare oltre le 25 ciliegie al giorno. In generale, il limite è di 200 grammi. Ricordandoci che, per loro caratteristiche, le ciliegie hanno un effetto lassativo e consumate in eccesso possono provocare problemi gastro-intestinali.

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