Tra 22 metalli presenti in campioni di sangue, otto, in particolare rame e cromo, hanno mostrato effetti negativi sulla fertilità delle donne, mentre lo zinco eserciterebbe un effetto protettivo.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Lo studio ha coinvolto 180 partecipanti. Di queste, 90 erano in gravidanza e 90 no. Sulle donne sono state misurate le concentrazioni plasmatiche e i contributi di 22 metalli.
Dall’analisi è emerso che otto metalli – calcio, cobalto, cromo, rame, rubidio, zirconio, stronzio e zinco – hanno un’influenza significativa sulla fertilità. In particolare, cromo, rame, cobalto e rubidio sono associati negativamente alla fertilità, mentre lo zinco la migliora. E a seguito di un’ulteriore analisi statistica, i ricercatori hanno osservato che rame e cobalto sono rimasti significativamente associati a una riduzione della fertilità, mentre lo zinco è rimasto associato a una protezione della fertilità. Infine, andando a valutare gli effetti sinergici, è emerso che zinco, calcio e zirconio avevano una correlazione positiva con la fertilità, mentre cromo, cobalto rubidio e rame avevano una correlazione negativa.