Non sono una panacea, né una garanzia contro il rischio di contrarre infezioni virali. Integratori mirati, specie in stati di malnutrizione o carenza di specifici componenti, possono, tuttavia, apportare benefici al sistema immunitario, aiutandolo ad acquisire maggiore resistenza contro l’attacco di agenti virali.

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Deficit nutrizionali

Nonostante le evidenze scientifiche, la popolazione è ancora male-educata al consumo di una dieta adeguata, varia e bilanciata, che fornisca all’organismo corretti fabbisogni e nutrienti. Due miliardi di persone sarebbero in deficit nutrizionali per alcune specifiche componenti, vitaminiche o minerali; da qui la necessità di una loro integrazione. Il rischio è carico a soprattutto di alcune nicchie di popolazione. Innanzitutto, gli anziani, la cui alimentazione è spesso incompleta e a basso contenuto di alimenti freschi, frutta e verdura. Poi, persone che seguono regimi alimentari vegetariani, che implicano una carenza di composti vitaminici presenti in carni, latte e derivati, o all’opposto in diete con scarso apporto di frutta e verdura a quindi deficitarie di componenti di origine vegetale. Le raccomandazioni valide per tutte le fasce di popolazione sono di seguire un’alimentazione ricca e variata, che preveda di tutto un po’ e soprattutto prodotti freschi, per evitare con la cottura la perdita di alcune vitamine termolabili. Oltre che il condurre una vita attiva, trascorrendo più tempo all’aria aperta e avendo dunque maggiore esposizione solare, indispensabile per la sintesi di vitamina D.

I composti utili

Non c’è una dieta perfetta in grado di supportare e potenziare al 100% l’azione barriera del sistema immunitario contro le aggressioni di agenti esterni. Un pool di composti, inseriti in un contesto di stile di vita sano e attivo, può in ogni caso favorire la migliore resistenza delle difese organiche. In tutte le fasi della vita una corretta alimentazione può essere un ottimo alleato per rafforzare il sistema immunitario che può beneficiare, migliorando il proprio funzionamento, di una selezione di micronutrienti essenziali: vitamine A, B6, B12, C, D, acido folico e minerali come rame, ferro selenio e zinco. Ciascuno di essi svolge una funzione specifica che, interagendo con le restanti, ottimizza l’efficacia protettiva dl sistema immunitario contro possibili infezioni, anche virali.

Consigliare multivitaminici

Un consiglio ad ampio spettro, quello del multivitaminico o multiminerale, è giustificato da alcuni dati che attestano nella popolazione generale una carenza oltre il 70% della quota giornaliera di vitamina di C e del 60% per la vitamina A, di più del 40% per vitamina B6 e ferro, di zinco pari a un terzo circa del totale, a fianco di un consumo inadeguato di pesce, e quindi una carenza di acidi grassi omega-3 a lunga catena (EPA e DHA) importanti anche per l’azione immunitaria. Essi favoriscono la risoluzione degli stati infiammatori e la guarigione di tessuti infiammati, condizione alla base dei danni causati da molte patologie, anche virali. Carenze nutrizionali di EPA e DHA possono quindi provocare una risoluzione ritardata o sub-ottimale dell’infiammazione.

Probiotici e botanicals

Non solo nutrienti: anche l’integrazione con probiotici, prebiotici e botanicals è utile per rafforzare le difese immunitarie. Questi composti svolgono un’azione di controllo sull’impatto delle infezioni e di riduzione degli effetti patogeni di nuovi ceppi virali.

Agire sul microbiota, target di azione dei probiotici, contribuisce a mantenere efficiente anche il sistema immunitario, con sensibili benefici, secondo le più recenti evidenze, anche in termini di riduzione delle infezioni virali respiratorie, tra cui quelle da virus respiratorio sinciziale e da virus dell’influenza A. Oltre ai probiotici, specie Lactobacillus e Bifidobasterium, anche i prebiotici hanno potenziali ruoli immunomodulatori.

Fibre, frutto-oligosaccaridi, inulina, ovvero il pool di sostanze prebiotiche, sono substrati utilizzati selettivamente da microrganismi ospiti, a beneficio della salute con un esito anche potenziato in caso di assunzione combinata ai probiotici. Fra i botanical, invece, possono essere consiglaiti Papaya, Echinacea, Eleuterococco, Guava brasiliana, Sambuco.

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