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Le avversioni alimentari e i gusti alternativi

Le avversioni alimentari e le neofobie (la tendenza a rifiutare i nuivi sapori) insorgono soltanto tra i 6 e i 12 anni e spesso i ragazzi divengono agenti di innovazione nelle sclete alimentari degli adulti, nel senso che a partire da quell’età condizionano le abitudini alimentari di tutta la famiglia.

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Come valutare il peso nostro e dei nostri figli

Un tempo, veniva considerato in sovrappeso o obeso un bambino che raggiungeva o superava del 20% il peso considerato ideale secondo la sua età e statura.

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Acidi grassi in gravidanza: quali e quanto prenderne

Numerosi studi scientifici hanno confermato il ruolo importante e positivo dell’esposizione precoce agli acidi grassi polinsaturi, soprattutto della serie omega-3, EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), nello sviluppo dei bambini e nella regolazione epigenetica, soprattutto in termini di prevenzione di alcune delle più importanti malattie metaboliche quali obesità, insulino-resistenza e rischio cardiovascolare.

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Sedentarietà nei bambini: non più di un’ora al giorno

I bambini non dovrebbero stare fermi per più di un’ora consecutiva e non dovrebbero essere impegnati in attività sedentarie per più di un’ora consecutiva.
Cosa significa inattività?
• Stare seduto su una sedia
• Stare sdraiato sul divano
• Al sicuro nel seggiolino della macchina o nel passeggino
Come evitare la sedentarietà?
• Quando fate un viaggio lungo in macchina fate delle pause strategi-che, durante le quali i bambini possano sgranchirsi le gambe
• Ogni tanto fate scendere i vostri bambini dal passeggino e fateli cam-minare per brevi tragitti
• In caso di brevi percorsi provate a farli a piedi, in bicicletta, in mono-pattino

Senza dimenticare che il riposo ha anche un significato positivo.
Una pausa fa bene per…
• Riportare la calma
• Insegnare ai bambini l’ascolto
• Recuperare le energie
Tuttavia, lunghi periodi di inattività sono innaturali per i bambini. Se avete bisogno di rallentare il ritmo, provate ad inserire nella vostra giornata anche delle attività per vostro figlio che ve lo permettano.
Quando fare una pausa?
Dopo aver giocato fuori: La sequenza ideale potrebbe essere: bicchiere d’acqua, merenda e una storia.
Dopo pranzo: La sequenza ideale potrebbe essere: riposino o attività tranquilla.
Dopo cena: La sequenza ideale potrebbe essere: lavarsi i denti, una storia e a dormire.

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