gravidanza

Alimentazione durante la gravidanza e l’allattamento

Presentazione
Introduzione alla corretta alimentazione durante la gravidanza
Energia e nutrienti durante la gravidanza
Condizioni che espongono a rischio di carenza
Pericoli di intossicazione durante la ravidanza
Introduzine all’alimentazione durante l’allattamento
La produzione di latte e i primi giorni di allattamento
La corretta alimentazione durante l’allattamento

Toxoplasmosi e gravidanza

La toxoplasmosi è una zoonosi causata dal Toxoplasma gondii, un microrganismo che vive all’interno delle cellule. Il parassita può infettare moltissimi animali e può trasmettersi da un animale all’altro attraverso l’alimentazione con carne infetta, ma anche attraverso le feci di gatto e nel terreno in cui abbia defecato un gatto o un altro animale infetto.

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Acidi grassi in gravidanza: quali e quanto prenderne

Numerosi studi scientifici hanno confermato il ruolo importante e positivo dell’esposizione precoce agli acidi grassi polinsaturi, soprattutto della serie omega-3, EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), nello sviluppo dei bambini e nella regolazione epigenetica, soprattutto in termini di prevenzione di alcune delle più importanti malattie metaboliche quali obesità, insulino-resistenza e rischio cardiovascolare.

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Acido folico e gravidanza

Il valore protettivo dell’acido folico rispetto al rischio di deficit congeniti, in particolare quelli a carico del tubo neurale quali la spina bifida, l’anencefalia e l’encefalocele, è stato ampiamente documentato a partire dai primi anni ’90.

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Reflusso gastroesofageo

Per reflusso gastroesofageo si intende la risalita del contenuto acido nell’esofago, il canale che collega la bocca con lo stomaco.

Durante i pasti il cibo, masticato e deglutito, forma il bolo che progredise verso lo stomaco. l’ingresso del cibo nello stomaco è regolato dallo sfintere esofageo inferiore, una valvola muscolare che in condizioni normali rimane chiusa, si apre al passaggio del bolo e subito dopo si richiude, impedendo la risalite verso l’alto dei succhi acidi e del chimo presenti nello stomaco.

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Zenzero: usi e proprietà

PROPRIETA’ TERAPEUTICHE

  • Vomito (emesi) da cinetosi o da altre cause (anoressia);
  • Stati infiammatori gastrointestinali con dispesia e gastrite;
  • Nelle flogosi reumatiche (anche per uso esterno).
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I disturbi dal primo al terzo mese di gravidanza

I disturbi che si possono verificare in questo periodo sono: nausea, vomito, dolore al seno, perdite vaginale e sonnolenza.

Questi sintomi sono solitamente il campanello di allarme di una gravidanza, ma non è detto che si presentino tutti insieme o in tutte le gravidanze. Possono anche manifestarsi in modo leggero e solitamente passano in secondo piano, ma è bene sapere in che modo affrontarli.

La sonnolenza è un sintomo che al contrario degli altri va assecondata il più possibile. Ma vediamo gli altri.

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Disturbi dal quarto al sesto mese di gravidanza

I disturbi che si possono presentare in questo periodo sono:

Stitichezza

È uno dei disturbi più frequenti in gravidanza in quanto l’ingrossamento dell’utero provoca una pressione dell’intestino, provocando un possibile ulteriore aggravamento di altri disturbi come emorroidi e problemi circolatori. È sconsigliato l’uso dei lassativi.

Questo disturbo può essere aggravato da errate abitudini alimentari che spesso si instaurano già prima della gravidanza. Quindi i consigli che di danno in questo caso cercano di correggere le errate abitudini: l’assunzione di liquidi dovrà essere di almeno un litro e mezzo al giorno per cercare di ammorbidire le feci; aumento delle porzioni di verdura cruda e cotta da consumare a ogni pasto (in particolare cavoli, carciofi, cime di rapa, ceci, fagioli, piselli, zucche, insalate).

Anche la frutta riveste un ruolo importante in questo caso, in particolare fichi e prugne secche. La stessa cosa vale anche per i semi di psillio, di lino, di girasole.

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Disturbi dal settimo al nono mese di gravidanza

In questo ultimo trimestre, se già nei mesi precedenti non si sono presi provvedimenti per eventuali disturbi, questi possono solo peggiorare. Negli ultimi mesi si possono avere disturbi come ritenzione idrica e crampi.

Ritenzione idrica

In caso di ritenzione idrica si consiglia di seguire alcuni consigli come dormire con alcuni cuscini sotto al materasso nella parte dei piedi, che aiuta il ritorno venoso, e cercare di bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno anche sotto forma di tisane, se si preferisce.

Crampi

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